Author: | Torcini Sandro | ISBN: | 9788856778243 |
Publisher: | gruppo albatros il filo | Publication: | June 25, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Torcini Sandro |
ISBN: | 9788856778243 |
Publisher: | gruppo albatros il filo |
Publication: | June 25, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
«Il titolo del libro e l’immagine di copertina ci svelano da subito l’essenza del suo contenuto. Sandro Torcini, collega di lavoro e ricercatore da una vita, ha trascorso buona parte di essa tra i ghiacci del Polo Sud. L’Antartide, entrata nel suo quotidiano per ragioni professionali, gli è poi entrata nel cuore e nella testa come una malattia; una bella malattia che ha portato in superficie emozioni e sensazioni che lui ha saputo tradurre in prosa e poesia. È un libro autobiografico, ma nel leggerlo non si pensa all’autore che racconta se stesso: ci si immedesima a tal punto che si prende il suo posto e quasi si percepiscono il silenzio, il freddo polare e il vento catabatico che punge sul viso. Nella seconda parte del libro scaturiscono forti le emozioni di un quotidiano condiviso che, se in alcuni possono svelare aspetti contrastanti del carattere, in un animo sensibile e poetico come il suo si trasformano in sentimento d’amore. È una lettura piacevole, con un solo grande difetto: stimola ricordi e rimpianti in chi ha vissuto la stessa esperienza ed un forte desiderio in chi non l’ha mai provata, desiderio, però, quasi impossibile da realizzare»
«Il titolo del libro e l’immagine di copertina ci svelano da subito l’essenza del suo contenuto. Sandro Torcini, collega di lavoro e ricercatore da una vita, ha trascorso buona parte di essa tra i ghiacci del Polo Sud. L’Antartide, entrata nel suo quotidiano per ragioni professionali, gli è poi entrata nel cuore e nella testa come una malattia; una bella malattia che ha portato in superficie emozioni e sensazioni che lui ha saputo tradurre in prosa e poesia. È un libro autobiografico, ma nel leggerlo non si pensa all’autore che racconta se stesso: ci si immedesima a tal punto che si prende il suo posto e quasi si percepiscono il silenzio, il freddo polare e il vento catabatico che punge sul viso. Nella seconda parte del libro scaturiscono forti le emozioni di un quotidiano condiviso che, se in alcuni possono svelare aspetti contrastanti del carattere, in un animo sensibile e poetico come il suo si trasformano in sentimento d’amore. È una lettura piacevole, con un solo grande difetto: stimola ricordi e rimpianti in chi ha vissuto la stessa esperienza ed un forte desiderio in chi non l’ha mai provata, desiderio, però, quasi impossibile da realizzare»